«Se l’abuso è un atto di tradimento della fiducia, che condanna a morte chi lo subisce e genera crepe profonde nel contesto in cui avviene, la prevenzione dev’essere un percorso permanente di promozione di una sempre rinnovata e certa affidabilità verso la vita e il futuro, su cui i minori devono poter contare. E questo noi, come adulti, siamo chiamati a garantire loro, riscoprendo la vocazione di “artigiani dell’educare” e sforzandoci di esservi fedeli. Ciò significa favorire l’espressione dei talenti di coloro che accompagniamo; rispettarne i tempi, la libertà e la dignità; contrastare con ogni mezzo le tentazioni del sedurre e dell’indurre, che solo in apparenza possono facilitare le relazioni con le giovani generazioni».
Messaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al convegno “Promuovere child safeguarding al tempo del covid-19 e oltre”
La cura e protezione dei minori e delle persone vulnerabili sono parte integrante della missione della Chiesa nella costruzione del Regno di Dio. La fedeltà al Vangelo è fedeltà a Dio e all’uomo.
Prendersi cura dei più piccoli e deboli è dunque una necessità, che deve essere rinnovata con forza, anche a fronte di tradimenti che in passato hanno toccato in profondità la stessa comunità ecclesiale. Tutta la comunità è coinvolta nel rispondere alla piaga degli abusi non perché tutta la comunità sia colpevole, ma perché di tutta la comunità è il prendersi cura dei più piccoli. Ogni qualvolta uno di loro viene ferito, tutta la comunità ne soffre perché non è riuscita a fermare l’aggressore o a mettere in pratica tutto ciò che si poteva fare per evitare l’abuso. Non si tratta però solo di fare il possibile per prevenire gli abusi: è richiesto un rinnovamento comunitario, che sappia mettere al centro la cura e la protezione dei più piccoli e vulnerabili come valori supremi da tutelare. Solo questa conversione potrà permettere a tutta la comunità di vincere ogni silenzio, indifferenza, pregiudizio o inattività per diventare partecipazione, cura, solidarietà e impegno.
CHI SIAMO
Il responsabile del Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili è don Angelo GIORDANO, con lui collabora un’equipe multidisciplinare con specifiche competenze pastorali, psicologiche e giuridiche. L’équipe risponde qualificatamente alla molteplicità di interventi che il Servizio richiede, svolgendo attività di consulenza in singoli casi sottoposti alla sua attenzione e di recezione di eventuali segnalazioni di abuso, in sinergia con il Servizio Regionale e Nazionale di Tutela dei Minori e in una leale collaborazione con le autorità civili.
Mail: tutelaminori@diocesilanciano.it
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Chiunque abbia subìto o sia venuto a conoscenza o abbia ricevuto notizia di presunti abusi o comportamenti inappropriati su minori o persone vulnerabili in ambito ecclesiale, anche nel passato, può rivolgersi al Centro di Ascolto. Tale possibilità non si sovrappone o si sostituisce in alcun modo al ricorso all’Autorità giudiziaria dello Stato, che anzi è incoraggiato. Il referente dello sportello nell’atto dell’ascolto svolge un servizio pastorale e non agisce mai in qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio.
MAIL: tutelaminori@diocesilanciano.it